Confondi osteoporosi e artrosi? Ecco la differenza cruciale e come riconoscere i sintomi

La confusione tra osteoporosi e artrosi è molto diffusa, soprattutto per via delle similitudini nel nome e perché entrambe coinvolgono le ossa. Tuttavia, queste due condizioni sono profondamente diverse sia per cause che per manifestazioni cliniche. Comprendere a fondo la distinzione cruciale tra osteoporosi e artrosi è fondamentale non solo per riconoscere i sintomi, ma anche per indirizzare correttamente la prevenzione, la diagnosi e il trattamento.

Cosa sono osteoporosi e artrosi: origini e definizione

L’osteoporosi è una malattia sistemica che riguarda l’intero scheletro e si caratterizza per una bassa densità minerale ossea e per il deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo. L’osso diventa progressivamente più fragile e rischia di fratturarsi, anche a seguito di traumi minimi o movimenti abituali, come sollevare oggetti leggeri o semplicemente piegarsi. Questo processo avviene in modo silente: fino al verificarsi di una frattura, spesso non si avverte dolore né si manifestano altri sintomi evidenti, rendendo la diagnosi precoce particolarmente difficile. Le fratture da osteoporosi colpiscono prevalentemente vertebre, femore (collo del femore) e polso, e possono avere conseguenze invalidanti, specialmente negli anziani.

L’artrosi — o osteoartrosi — è invece una malattia degenerativa delle articolazioni. La sua origine è localizzata: colpisce le articolazioni come ginocchia, anca, caviglie e anche quelle della colonna vertebrale. Qui si verifica la progressiva degenerazione della cartilagine che riveste le estremità ossee. Quando la cartilagine si assottiglia o viene danneggiata, le ossa possono sfregare tra loro provocando dolore, rigidità e infiammazione. Col passare del tempo, si assiste a una limitazione della mobilità articolare, che può impattare duramente sulla qualità di vita e sull’autonomia di chi ne soffre. L’artrosi è la più diffusa patologia reumatica e la principale causa di dolore articolare cronico in Italia.

Le differenze fondamentali: sintomi, cause e fattori di rischio

La distinzione cruciale tra osteoporosi e artrosi riguarda:

  • L’origine: l’osteoporosi è una malattia sistemica dell’osso; l’artrosi è una patologia localizzata delle articolazioni.
  • I sintomi: l’artrosi causa principalmente dolore articolare, rigidità e perdita di movimento, aggravati dall’attività; l’osteoporosi invece rimane asintomatica finché non insorgono fratture spontanee o da piccoli traumi.
  • Le conseguenze: l’artrosi limita la funzionalità dell’articolazione colpita; l’osteoporosi aumenta il rischio di fratture che possono essere invalidanti e talvolta richiedere lunghe degenze e riabilitazioni.

Nel dettaglio, l’artrosi si manifesta con:

  • Dolore articolare persistente, che si accentua con il movimento, dopo periodi di riposo, o in seguito a sforzi eccessivi sulla parte interessata.
  • Rigidità mattutina o dopo inattività, con sensazione di “blocco” delle articolazioni.
  • Riduzione progressiva della mobilità articolare, tanto da impedire gesti quotidiani come chinarsi o distendere una gamba.
  • Possibili crepitii nei movimenti.
  • Gonfiore articolare e, in alcuni casi, deformità ossea e articolare.

Nel caso dell’osteoporosi, le “spie” possono essere più subdole:

  • Fratture spontanee o a seguito di traumi minimi, spesso a livello vertebrale, femorale o del polso.
  • Mal di schiena persistente, dovuto a fratture vertebrali “silenti” che vengono spesso confuse con dolori muscolari o da postura.
  • Riduzione dell’altezza e incurvamento della colonna.

I fattori di rischio sono differenti e talvolta sovrapponibili:

  • L’età avanzata aumenta il rischio per entrambe: artrosi dopo i 50 anni è molto comune, osteoporosi si accentua dopo la menopausa.
  • Il sesso femminile è maggiormente colpito da entrambe, soprattutto dopo la menopausa.
  • Obesità, traumi articolari, attività fisica intensa o professioni gravose, predisposizione genetica sono fattori di rischio principali per artrosi.
  • Deficit ormonali, carenze di calcio e vitamina D, sedentarietà e alcune terapie farmacologiche sono invece tra i trigger principali per osteoporosi.

Come riconoscere i sintomi e quando consultare lo specialista

Riconoscere correttamente i segnali di allarme è importante per poter intraprendere tempestivamente le indagini diagnostiche adeguate:

  • Se si avvertono dolore articolare persistente, rigidità e difficoltà di movimento in una articolazione, è più probabile che si tratti di artrosi.
  • Se invece si verifica una frattura senza causa apparente, un mal di schiena intenso e persistente, riduzione dell’altezza o postura inclinata, potrebbe essere osteoporosi.

La diagnosi precoce delle due patologie avviene tramite:

  • Radiografie articolari, ecoarticolare, risonanza magnetica e visita reumatologica nel sospetto di artrosi.
  • Densitometria ossea (DEXA), radiografie e visite specialistiche per osteoporosi.

È fondamentale consultare un medico specialista già dai primi sintomi per pianificare controlli mirati, monitoraggio e trattamento appropriato. Un errore di interpretazione può comportare terapie inutili o addirittura dannose.

Trattamenti e strategie di prevenzione per una vita sana

Affrontare osteoporosi e artrosi richiede percorsi diversi, ma entrambe le condizioni hanno in comune la necessità di adottare un stile di vita sano e una dieta equilibrata.

Gestione dell’artrosi

  • Il trattamento è principalmente sintomatico: analgesici, antinfiammatori, fisioterapia e, nei casi più avanzati, chirurgia sostitutiva dell’articolazione.
  • È importante mantenere il peso corporeo nella norma, praticare attività fisica adattata (nuoto, stretching, esercizi a basso impatto) e evitare sovraccarichi sulle articolazioni colpite.
  • Piani riabilitativi possono aiutare a mantenere la mobilità e ridurre il dolore.

Prevenzione e cura dell’osteoporosi

  • Mantenere un adeguato apporto di calcio e vitamina D tramite l’alimentazione e, ove necessario, integratori.
  • Esercizi di resistenza e carico come la camminata, la corsa leggera o il sollevamento pesi aiutano a rafforzare l’osso.
  • Evitare sedentarietà, abuso di alcool e fumo, fattori che accelerano la perdita di massa ossea .
  • Nei pazienti a rischio, il medico può prescrivere farmaci specifici per rallentare la perdita minerale ossea.

In conclusione, la distinzione tra osteoporosi e artrosi è fondamentale per una corretta prevenzione e per gestire con efficacia sintomi che, se ignorati, possono compromettere fortemente l’autonomia e la qualità della vita, soprattutto in età avanzata. Riconoscere i segnali, consultare regolarmente specialisti e adottare uno stile di vita sano sono passi chiave per fronteggiare al meglio queste diffuse patologie del sistema muscoloscheletrico. Per approfondire la natura e la diffusione dell’osteoporosi e delle altre malattie articolari, è utile ricorrere a fonti specialistiche e attendibili.

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